Mindfulness e Memoria

Mi piace tradurre il termine mindfulness con ‘mente consapevole e presente’. Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare una parola che in italiano traduca il concetto esattamente. Ma ci sto lavorando.

Ma mente consapevole di cosa?

Una mente mindfulness è una mente consapevole dei propri pensieri, delle proprie emozioni, del proprio corpo, delle sensazioni fisiche, dei propri atteggiamenti non verbali, della propria postura, dei propri agiti e dei propri comportamenti, ma anche degli altri e del mondo attorno a lei.

Niente male vero?

E tutte queste consapevolezze…NEL MOMENTO PRESENTE, SENZA GIUDIZIO!

Riuscire a sviluppare la propria mente consapevole è molto importante sia per il nostro benessere emotivo che per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Per non parlare poi dei benefici che possiamo trarne nelle relazioni.

La Mindfulness è ormai molto diffusa in molti campi e si è dimostrata utile anche per persone con problemi di ansia, attacchi di panico, depressione, dolori cronici, disturbi alimentari…

Ma cosa centra la mindfulness con la memoria?

Nella mindfulness è centrale la capacità di vivere l’esperienza momento per momento, con attenzione, attraverso i 5 sensi.

Anche alla base della memoria c’è l’attenzione e alla base dell’attenzione c’è la percezione, ovvero i cinque sensi.

Ecco quindi ciò che accomuna mindfulness e memoria: l’attenzione, la percezione e i 5 sensi.

Detto questo si capisce come la pratica della mindfulness sia un utilissimo strumento che va in aiuto della nostra memoria.

Per capire meglio, possiamo fare un accenno alle fasi della memoria:

  1. Percezione (acquisizione dell’informazione)

2. Registrazione e immagazzinamento

3. Recupero

Ma come si fa concretamente a prestare attenzione al momento presente per migliorare il nostro processo di memorizzazione?

La mindfulness suggerisce 6 abilità nucleari: Osservare, descrivere, partecipare, astenendoci dal giudizio, facendo una cosa alla volta e in modo efficace.

Tutto questo è possibile attraverso l’uso intenzionale dei 5 sensi.

Attraverso i cinque sensi la mente percepisce il momento presente. Vedete come torniamo alla prima fase della memoria.

Questo ci fa capire come sia davvero importante aver cura dei nostri 5 sensi e allenarli per migliorare l’attenzione.  Se io non percepisco in modo corretto uno stimolo non potrò mai registrarlo e quindi poi recuperarlo.

Mindfulness utilizza I 5 sensi per osservare e descrivere il momento presente, quindi migliora la mia percezione, la mia attenzione, e la mia mente migliora la capacità di registrare e ripescare uno stimolo.

Quindi impariamo a osservare quando facciamo una passeggiata, ascoltiamo una persona che ci parla o una musica o un suono della natura, gustiamo un cibo, annusiamo un profumo, tocchiamo un animale, I tessuti o un nostro familiare…

Quando si è impegnati in compiti che richiedono attenzione e concentrazione, saper controllare la propria mente e restare concentrati sul presente è fondamentale. Una mente che vaga facilmente è più soggetta alla perdita di concentrazione e ai pensieri negativi che possono influenzare l’esito lavorativo

La meditazione è una palestra davvero potente per la nostra mente, così come si allena un muscolo del corpo ad essere più forte, possiamo ALLENARE la nostra mente ad essere più concentrata e nel pieno controllo di sé.

La meditazione può essere formale o informale. Quella formale consiste nel dedicare ogni giorno in un luogo tranquillo e libero da disturbi un po’ di tempo all’ascolto di sé, per esempio prestando attenzione al proprio respiro o alle proprie sensazioni corporee. Basta cominciare con pochi minuti ogni giorno per poi aumentare progressivamente, magari facendosi aiutare da alcune meditazioni guidate. Sul mio canale YouTube troverai video dedicati.

Come completamento della pratica formale possiamo allenarci a essere consapevoli del momento presente in qualsiasi azione del vivere quotidiano, attraverso la meditazione informale. Dobbiamo scegliere quali sono dei momenti durante la giornata, durante i quali fermarci e portare attenzione a noi stessi per essere nell’esperienza di ciò che si vive in quel preciso momento. Ad esempio mentre mangiamo, mentre prepariamo il caffè, mentre facciamo la doccia, oppure quando sentiamo emergere un’emozione, come la rabbia per esempio.

Rendiamola un’abitudine…

Mi rendo conto che ho accennato a due temi veramente complessi e ampi, che sono la mindfulness e la memoria, ma ci torneremo ancora.

Vi lascio qui un video da guardare subito per approfondire l’argomento: